Month: November 2017

Eurovision Song Contest

Spinte unitarie nell’Europa degli anni Cinquanta Dichiarazione Schuman. 9 maggio 1950 Trattato della CECA (Comunità europea del carbone e dell’acciaio): 1951 Trattati di Roma: 1957 Nascita dell’Eurovision Song Contest: 24 maggio 1956 Primi mondiali di calcio in televisione: 1954 Inizio delle trasmissioni regolari della televisione in italia: 2 gennaio 1954 Prima trasmissione in diretta tv del Festival di Sanremo : gennaio 1955 Prima Coppa dei Campioni d’Europa di calcio: 1955-1956 Gerusalemme 1979: la prima canzone tedesca in Israele 1945: fine della II Guerra Mondiale 1965: la Germania federale riconosce Israele / Israele riconosce la Germania 1972: la Germania federale ospita le Olimpiadi, funestate dall’atto terroristico contro gli atleti israeliani da parte del gruppo palestinese «Settembre Nero» 1973: Israele debutta all’Eurovision Song Contest 1978: Israele vince l’Eurovision Song Contest 1979: Israele ospita l’ Eurovision Song Contest a Gerusalemme Germania 1979 Dschinghis Khan – Dschingis Khan Musica di Ralph Siegel – Parole di Bernd Meinunger Testo originale in tedesco Sie ritten um die Wette mit dem Steppenwind, tausend Mann (Haa, Huu, Haa) Und einer ritt voran, dem folgten alle blind, Dschingis Khan (Haa, Huu, Haa) Die Hufe ihrer Pferde durchpeitschten den Sand Sie trugen Angst und Schrecken in jedes Land Und weder Blitz noch Donner hielt sie auf (Huu, Haa) Dsching, Dsching, Dschingis Khan He Reiter – Ho Leute – He Reiter – Immer weiter! Dsching, Dsching, Dschingis Khan Auf Brüder! – Sauft...

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FASCI E FASCISMO: laboratorio didattico sull’immagine e la funzione del Fascio Littorio

  IL FASCIO LITTORIO Come è noto il Fascismo nella ricerca del consenso e nella costruzione dell’”uomo nuovo” attivo seguace di politiche nazionali di potenza utilizzò  numerosi elementi simbolici che si riferivano alla Romanità: dall’esaltazione di Roma come simbolo degli antichi fasti a cui l’Italia vuol ritornare, al mito del “Duce” che si fa ogni giorno di più quasi religioso, al Fascio Littorio definito “simbolo di potere” già presso i Romani. I mezzi di comunicazione di massa del ‘Novecento e l’uso propagandistico che il fascismo riuscì a farne portarono come conseguenza che l’immagine fascista della romanità si confonde a volte con l’immagine di Roma. Misurare con attenzione il divario fra la storia romana e il mito fascista di Roma diventa un importante esercizio di contestualizzazione Come scrive Giardina * “a causa dei danni inferti dalla retorica fascista all’immagine di Roma antica, risulta obiettivo importante dello studio storico saper riconoscere elementi raffigurativi della romanità distinguendoli dagli elementi fascisti” Centrandosi sul confronto fra fonti iconografiche di diversa area cronologica, questo laboratorio (qui soltanto abbozzato) può affinare la capacità di distinguere le fonti documentarie fra loro e di interrogarle centrando le questioni significative che esse possono porre. Nello specifico sono attese le seguenti competenze: confrontare più fonti secondo un criterio proposto trovare fonti iconografiche di cui si indichino specifici requisiti porre domande e sollevare questioni sulle base delle operazioni di confronto effettuate trarre alcune...

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Così lontana, così vicina. La Somalia fra storia, geografia e attualità

Abstract. L’idea è di sollevare curiosità storiche e rispondere ad esse con una ricerca e un adeguato studio delle fonti, a partire da un evento solo apparentemente periferico. A partire dall’attentato del 14 ottobre 2017 al mercato di Mogadiscio, in cui hanno perso la vita quasi trecento persone, scarsamente considerato dai media italiani e occidentali in genere, ripercorreremo la storia della Somalia durante la colonizzazione italiana e la confronteremo con le caratteristiche geopolitiche e culturali del paese così come si presenta oggi. Oggetto del laboratorio.  Le implicazioni fra l’Italia e la Somalia, un paese che per la maggior parte delle persone che vivono nel nostro paese è un’entità poco più che astratta, saranno approfondite attraverso uno studio della colonizzazione italiana della Somalia, fatto utilizzando una serie di fonti iconografiche e scritte, per giungere fino ai giorni nostri e concludersi con una riflessione sull’articolo di Igiaba Scego, scrittrice italo-somala, che è stato pubblicato subito dopo l’attentato del 14 ottobre 2017. In classe si leggerà, inoltre, il romanzo di Giuseppe Catozzella, Non dirmi che hai paura, con la storia di Samia Yusif Omar (1991-2012), atleta somala morta in un naufragio nel Mediterraneo nel tentativo di raggiungere l’Europa, romanzo che l’autore ha scritto grazie alla dettagliatissima testimonianza di Hodan, sorella della protagonista. Classi coinvolte: una terza media Durata: 4-5 ore per la prima parte (Somalia coloniale) + 4-5 ore per la seconda (Somalia contemporanea), esclusa...

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Come è nata Bologna

Si presenta di seguito una brevissima serie di appunti su un’ipotesi di laboratorio ancora da costruire. Il percorso didattico intende visualizzare alcuni passaggi fondamentali della nascita e dello sviluppo di Bologna dall’Antichità, alla ricerca di punti di incontro tra ‘esplorazione del territorio’ e studio storico. A partire dall’osservazione del sito geografico in cui la città è sorta, verranno poste in relazione considerazioni ambientali, fonti storico-archeologiche, evidenze monumentali e urbanistiche, suscitando attraverso domande ed esercizi la ricostruzione attiva dei passaggi che hanno visto la città nascere, svilupparsi e prendere forma. Impostazione di massima del laboratorio: Classi coinvolte: classi prima e seconda di scuola secondaria di secondo grado. Durata: 6-8 ore Prerequisiti: Conoscenze di base dell’età antica, medievale, moderna e contemporanea in Italia Conoscenza di base della geografia italiana Esperienza di base nell’uso delle fonti storiche Obiettivi: conoscere i principali eventi e trasformazioni della storia di Bologna in età antica e altomedievale saper collocare in prospettiva diacronica alcuni luoghi ed evidenze storicamente significative della propria città individuare le connessioni tra gli eventi storici studiati e la storia locale del proprio territorio ricostruire le relazioni fra territorio, ambiente e sviluppo delle civiltà orientarsi in modo critico, mediante diverse forme di rappresentazione cartografica, negli aspetti geofisici e geostorici Articolazione e struttura del percorso Il percorso è immaginato su un duplice piano, cartografico e spaziale, attraverso il ricorso a rappresentazioni cartografiche (auspicabilemente) interattive e fonti...

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La “neutralità violata”: la Repubblica di San Marino nell’estate del 1944

Abstract: la Repubblica di San Marino è da secoli, per motivi oggettivi, uno stato neutrale. Anche durante l’ultimo conflitto mondiale le autorità del Titano fecero di tutto per informare le forze belligeranti di questo status; gli sforzi maggiori furono indirizzati ad ottenere rassicurazioni dalle forze tedesche che controllavano il Nord Italia, ma l’attacco più feroce e inspiegabile arrivò invece dalle forze alleate. Furono quattro squadroni della Desert Air Force britannica a sganciare sul Titano, in tre ondate successive, 263 bombe a frammentazione. L’indomani scattò immediatamente la solidarietà internazionale nei confronti del piccolo stato neutrale, ma le forze alleate chiesero solo tardivamente scusa e non si assunsero mai una piena responsabilità per tale grave violazione. E ancora nel settembre del 1944, per inseguire i tedeschi orami in fuga, le forze alleate invasero il territorio sammarinese e per tre giorni il paese fu coinvolto, suo malgrado, nella guerra guerreggiata. In quegli stessi mesi la Repubblica stava ospitando entro i suoi modesti confini decine di migliaia di sfollati, forse addirittura 80.000 persone, in fuga dalle città del circondario proprio per sfuggire ai bombardamenti: e, macabra ironia della sorte, delle 201 vittime di quella terribile estate, la maggior parte furono purtroppo proprio cittadini italiani sfollati sul Titano in cerca di salvezza. Con questo laboratorio si intende rendere meglio nota agli studenti questa vicenda a tratti non ancora del tutto chiarita, lavorare sulla storia...

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